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05

TREVISO – È stata sorpresa nel sonno e aggredita all’interno della sua abitazione alle Grazie di Preganziol, nel cuore della notte. Tutto ha avuto inizio da una torcia puntata in faccia. Poi Maria Antonietta Baldi, 69 anni, è rimasta sola in balìa di due malviventi che se ne sono andati solo dopo 90 minuti con un bottino di 100mila euro in gioielli, più la borsa.

È stata un’esperienza davvero spaventosa quella vissuta alle 2 di notte di sabato dalla pensionata. Destata da alcuni rumori, si è trovata praticamente faccia a faccia con i ladri, entrambi travisati, senza armi ma con pochi scrupoli. Quando ha realizzato ciò che stava accadendo, gli intrusi avevano già messo a soqquadro mezza abitazione, un appartamento ricavato in un casolare ristrutturato. Banditi professionisti, a giudicare dal sangue freddo e dal modo in cui hanno portato a termine il colpo, senza cioè minimamente richiamare l’attenzione degli altri residenti.

Per entrare nella casa, hanno scardinato una porta che permette di accedere al garage. Una volta scoperti, in camera da letto, hanno puntato le torce elettriche contro la donna, disorientandola. Poi sottovoce le hanno chiesto dove si trovavano le chiavi della cassaforte che avevano scoperto pochi istanti prima, togliendo un quadro dalle pareti. Era probabilmente quello il loro reale obiettivo. La donna, paralizzata dal terrore e sotto choc, non ha urlato, né chiesto aiuto. E l’incubo è proseguito. Disperata e con voce tremante, Maria Antonietta avrebbe risposto che non ricordava dove aveva riposto le chiavi, aggiungendo anche che non utilizzava più da tempo la cassaforte, che infatti era completamente vuota. I ladri a questo punto, spazientiti, l’avrebbero spinta sul letto, tentando di costringerla a parlare («Dacci le maledette chiavi» avrebbe detto uno dei due) stringendole alla gola la coperta. Poi, forse paghi di quanto avevano già rubato, hanno desistito dal tentativo di farsi aprire la cassaforte e si sono congedati con un più morbido e beffardo «Stia tranquilla, ce ne andiamo». Quasi un moto di pietà, prima di sparire nel nulla.

I malviventi, certamente italiani e senza particolari inflessioni, si sono allontanati con un bottino di circa 100mila euro che comprende vari gioielli, tra cui quattro preziosi collier, oltre a una borsa che conteneva qualche centinaio di euro. La 69enne, è poi rimasta bloccata a letto, sotto le coperte, incapace di muoversi. Soltanto dopo qualche minuto ha trovato la forza per chiedere l’intervento dei vicini che hanno avvisato i carabinieri. I rapinatori le avevano infatti nascosto il telefono per guadagnare minuti preziosi. Sul posto sono giunte anche le volanti della polizia che, assieme ai militari dell’Arma, hanno setacciato a lungo la zona, senza esito. La banda, si sospetta, avrebbe agito a colpo sicuro. Ora agli investigatori non resta che esaminare a fondo le telecamere della zona ed eventuali reperti biologici.

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Renta Car