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06

La notizia l’ha resa nota l’edizione di Libero di ieri, un quotidiano come sappiamo, vicinissimo alle posizioni del centrodestra. Berlusconi starebbe lavorando insieme agli ormai ex avversari per approvare una nuova legge elettorale con uno sbarramento elevatissimo, che possa mettere “fuori gioco” addirittura partiti come la Lega Nord e l’IDV. L’ipotesi è quella di presentare al cospetto degli italiani una larghissima coalizione tra PD, PDL e terzo polo, proponendo Passera come premier, dando così continuità al governo Monti, e allo strapotere delle banche ovviamente, di cui Passera è diretta emanazione.

Berlusconi, che inizialmente non aveva accettato di buon grado il suo “spodestamento”, sembra ora gradire la possibilità di avere un ruolo apparentemente di secondaria importanza: apparentemente, perché in realtà questa posizione gli permette di ottenere probabilmente molto di più di quanto avrebbe potuto ottenere quando era capo del governo; la sinistra – ed i mass media ad essa vicini – non lo “mordono” più: anzi, si erano dimostrati persino disponibili a far regalare alle sue TV le famose frequenze, che all’estero sono state assegnate a suon di miliardi di euro; un regalo alla sua azienda principale che nelle vesti di premier sarebbe stato troppo spudorato persino per lui, che non conosce nemmeno il significato della parola “pudore”.

La nuova coalizione ha messo tutti d’accordo: ognuno sembra avere la propria fetta, i gruppi di potere vicini al centrodestra e al centrosinistra, si dividono la torta alla faccia dei cittadini italiani, che sono pesantemente penalizzati da questa situazione: nell’assoluto silenzio i governanti stanno approvando leggi clamorose, che nessuna fazione politica avrebbe potuto approvare, se ci fosse stata un’opposizione degna di questo nome.

Hanno stracciato la costituzione, lo stato sociale, i diritti acquisiti, hanno aumentato le tasse ai cittadini preservando gli interessi delle lobby e della casta, senza che nessuno scendesse in piazza per manifestare, senza titoloni su telegiornali e quotidiani. L’unica vera opposizione sono i blog come il nostro, che purtroppo possono disporre di mezzi limitatissimi, non paragonabili minimamente a quelli della stampa di regime.

Per gli italiani, se questo scenario si concretizzerà come sembra, arriveranno i tempi più bui della storia di questo paese.

Alessandro Raffa per nocensura.com

 

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