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TERAMO – Tre minorenni  tre albanesi di cui uno di etnia rom sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo, per violenza sessuale di gruppo e tentata violenza sessuale, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare. Le contestazioni si riferiscono ad un abuso su una sedicenne e al tentativo su una sua coetanea.

Tre arresti. I tre, due fratelli albanesi e un loro amico di etnia rom, tra i 16 e i 17 anni, sono stati individuati al termine di un’indagine avviata lo scorso febbraio, quando la madre della giovane vittima denunciò ai carabinieri l’episodio confidatole dalla figlia. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la sedicenne sarebbe stata attirata nella struttura in disuso del vecchio mattatoio e qui sottoposta a violenza sessuale dai tre, durante le manifestazioni per Carnevale.

La trappola. Una settimana dopo, ha accettato di incontrare uno dei fratelli albanesi, sempre nella struttura abbandonata, dove si è recata con un’amica, ritenendo possibile un chiarimento: ma si trattava di un’altra trappola, alla quale le due adolescenti sono riuscite a sottrarsi, urlando e fuggendo. È stato a questo punto che la ragazza, vincendo la vergogna, si è confidata con la madre. Dopo le indagini dei carabinieri, le richieste di arresto avanzate dalla procura minorile dell’Aquila e le ordinanze emesse dal gip Silvia Reitano. Uno dei fratelli albanesi ha ottenuto gli arresti domiciliari, gli altri due ragazzi sono stati rinchiusi nell’istituto penitenziario minorile di Castel del Marmo (Roma).

 

 

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