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06

ROMA - Sono scesi in piazza nonostante sia ormai in carcere Massimo Ciarelli 1, il rom accusato di aver ucciso – il primo maggio a Pescara – l’ultrà biancazzurro Domenico Rigante. Davanti al palazzo del Comune si sono riuniti in migliaia, per la manifestazione voluta dai capi della tifoseria, intonando cori per la vittima ma soprattutto scandendo slogan contro la comunità nomade presente in città dagli anni Quaranta. Poi i dimostranti hanno provato a spostarsi verso il quartiere di Rancitelli, dove risiede la maggior parte dei rom pescaresi. Le forze dell’ ordine avevano già preso precauzioni, ma a fermare materialmente il minaccioso corteo sarebbero stati gli stessi capi ultrà del Pescara, fra i quali il fratello della vittima Antonio Rigante. La situazione comunque resta tesissima: sono in arrivo rinforzi di polizia e alcuni membri della comunità rom sono fuggiti in tutta fretta. Lo ha confermato il questore, Paolo Passamonti, dicendo: “Sono spariti, molti stanno chiusi in casa, altri stanno lasciando la città. Ma voglio ricordare che l etnia rom  sono cittadini italiani a tutti gli effetti, con i loro diritti”.

La manifestazione. Nel sit-in davanti al Comune c’è chi ha chiesto la cacciata dei nomadi, chi ha comunque invocato maggiore rigore nei loro confronti. ll fratello gemello di Domenico Rigante, ha detto: “Bene le forze dell’ordine, ma ora devono prendere i complici altrimenti sono guai”. Tra i manifestanti è sceso anche il sindaco di Pescara, Arbore Mascia, che è stato contestato: “Abbiamo chiesto le istituzioni, dove sono le istituzioni?, hanno infatti urlato più volte i partecipanti al sit-in. “Gli zingari dovete emarginarli voi”, si è sentito urlare. E ancora: “E’ dal tribunale che nascono i problemi, dopo due ore stanno a casa loro”. Poi un gruppo, partecipante al sit-in, ha provato a marciare in direzione del quartiere rom. Alla testa del corteo, ci sarebbe stato anche Marco Forconi, candidato sindaco a Montesilvano (Pescara) nelle liste di Forza Nuova e ci sono anche il movimento gemellato politicamente NOUA DREAPTA da sempre contro l etnia rom (zingari). Con lui anche molti esponenti del movimento di estrema destra sia di Pescara che di Montesilvano e anche movimenti ultranazionalisti europei gemellati come  Noua Dreapta. La Questura sta vagliando immagini e testimonianze.

 

 

 

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Renta Car