Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27
gennaio
70 km di pista pronti: da Moena a
Cavalese per la 46.a edizione
Miriade di campionissimi al via tra
stelle del fondo e di altre discipline
Il
prossimo 27 gennaio la Marcialonga trentina festeggerà la 46.a edizione di una
narrazione di lungo corso, ma che mai come quest’anno potrebbe avere al via
campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi,
sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo; ma
la Marcialonga è prima di tutto Valli di Fiemme e Fassa, un’unione metaforica
completata con largo anticipo.
Il
presidente Angelo Corradini può infatti annunciare fieramente che il tracciato
di 70 km da Moena a Cavalese è stato portato a termine grazie ad un grandissimo
lavoro, ed ora resta solamente l’attesa per l’arrivo dei fiocchi innevati
previsto a giorni perché, si sa, la Marcialonga imbiancata è qualcosa di
speciale. Saranno ben 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono
simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra di essi
si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano
ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo
Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi), canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi),
fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei
più variegati, contando anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex
calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.
A
comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori
granfondo a livello mondiale – vi è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi
fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team
BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e
Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen
(attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è
settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini
Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma
Ski Classics.
“Marcialonga
è tutto ciò a cui penso durante l’anno”, parole del vincitore delle edizioni
2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno
ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato
forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio
il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più
forte”.
A
fargli compagnia in gara ci sarà il veterano e compagno di squadra del
‘sergente’ con i Ray-Ban, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “Marcialonga
è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team
possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon,
come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi
Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di
campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij,
argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov,
altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte
vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il
ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.
Tra
le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren,
questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid
Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare
nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto
sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che
alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double
poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3
Craft, è invece sedicesima in classifica generale.
L’emozione
nel partecipare sarà tanta, sia per i fondisti italiani sia per gli atleti
internazionali, perchè Marcialonga è la sfida più ambita dell’anno e per
accoglienza fiemmesi e fassani non sono secondi a nessuno, facendo sentire come
tra le mura domestiche anche fondisti distanti migliaia di chilometri dalla
propria terra natale. Marcialonga è – ora più che mai – capitale dello sci di
fondo nel mondo.
Info:
www.marcialonga.it
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