web@adviaggi.it Scritto da gennaio 26, 2019 14:56
46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
domani da Moena a Cavalese
Oggi Marcialonga Story – passeggiata
vintage sugli sci da fondo
Al via anche i campioni olimpici Nikita
Krjukov e Marco Albarello
Se la
Marcialonga di Fiemme e Fassa di domani sarà una delle più “olimpiche” di
sempre, con una sfilata unica di campioni olimpici tra i quali Zorzi, Bettini,
Chechi e Antonio Rossi, la Marcialonga Story odierna non ha voluto essere da
meno presentando al via nientemeno che il fuoriclasse Nikita Krjukov, tre ori
mondiali e uno olimpico, il quale parteciperà anche alla 46.a edizione della
ski-marathon. Il fondista russo non ha voluto perdersi la passeggiata storica
di 11 km da Lago di Tesero a Predazzo con sci e abbigliamento d’epoca,
consigliato da un amico sulla bellezza della manifestazione collaterale di
Marcialonga: “Una bella scusa per saggiare il manto innevato della Marcialonga
prima della partenza ufficiale, gli sci me li ha dati il comitato
organizzatore, mentre l’abbigliamento vintage mi è stato prestato da un amico,
ora sono a tutti gli effetti un retro-athlete. Mi sono allenato bene e vedremo
come andrà la Marcialonga, dove di certo il ritmo sarà maggiore”. La “Story”
non è competitiva, vuole essere un inno al vintage e un ricordo dello sci di
fondo del passato, ma Krjukov senza far troppa fatica è riuscito a portarsi a
casa la settima edizione. Ai nastri di partenza anche un altro campione
olimpico, questa volta azzurro, Marco Albarello: “Mi tocca rispolverare il
vecchio motto decoubertiano: “L’importante è partecipare! Davvero una
manifestazione unica e il perfetto contorno alla Marcialonga tradizionale.
Domani sarò al commento tecnico della gara in diretta”.
“Non
sapevo di avere un campione olimpico davanti! Ci divertiamo… Ringrazio gli sci
della famiglia Boninsegna”, afferma Ivan Debertolis, terzo classificato. Più
avvincente la Marcialonga Story femminile, con Nicoletta Nones – coordinatrice
del Gruppo Sportivo Castello che realizza lo Skiri Trophy per bambini da poco
disputatosi a Lago di Tesero, a ‘lasciare’ il marito con il quale doveva fare
la gara: “Non avrei dovuto aspettarlo!” per tentare di andare a riprendere la
vincitrice Sofia Zorzi, un nome importante in queste zone: “Nessun grado di
parentela con Cristian… è la terza partecipazione per me, ma non sono allenata
per gareggiare anche domani”. Ogni anno il tracciato della Marcialonga Story
viene tabellato con una targa che ad ogni chilometro ricorda un partner o un
personaggio importante. Quest’anno il km 2 è dedicato alla Polizia di Stato e il
presidente Angelo Corradini ha consegnato loro la targa: “Questa collaborazione
è sempre esistita, dalla nascita dalla Marcialonga”.
Alla
partenza dal Centro del Fondo di Lago di Tesero appassionati di ogni tipo,
genere e nazionalità, come Mario Piva, classe 1928 e master Worldloppet, o atleti
di appena sedici anni (età limite per partecipare) e concorrenti provenienti da
Estonia, Russia e da molte parti del mondo. Gli sci dovevano essere antecedenti
il 1976, con attacchi da 75mm di larghezza. Le scarpe e i bastoncini adeguati
agli sci, così come l’abbigliamento, obbligatoriamente da sci da fondo
corrispondente al periodo storico. Per chi non aveva – come nel caso di Krjukov
– l’attrezzatura idonea, il comitato organizzatore ha messo a disposizione
attrezzatura e equipaggiamento a noleggio, grazie anche alla collaborazione di
Giuliano Boninsegna, la cui collezione personale di sci Nynsen, prodotti fra
gli anni ’70 e ’80 proprio da lui e dai fratelli a Imer, nella valle di
Primiero, è stata anche esposta per i curiosi oltre ad essere concessa per il
noleggio. Un’edizione da “tutto esaurito” vinta da un campione olimpico, questa
Marcialonga Story meglio di così non poteva andare.
Info:
www.marcialonga.it
Download immagini TV:
www.broadcaster.it
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