web@adviaggi.it Scritto da marzo 14, 2019 16:56
Horn Attacke sabato 9 marzo in Alto
Adige
Duathlon di 20 km e 2000 metri di
dislivello da Bolzano al Corno del Renon
Intervista ai due favoriti Andreas
Reiterer e Annelise Felderer
Candidati al successo finale anche
Perkmann, Hofer e Pircher
Il meteo nella giornata di domani 9 marzo promette faville,
e godere di una spettacolare vista su tutto l’Alto Adige sarà possibile grazie
alla Horn Attacke. Domani alle ore 9 (ore 9.15 per la gara a squadre) i concorrenti
del duathlon altoatesino partiranno da Bolzano per arrivare al Corno del Renon,
con un buon numero di protagonisti a candidarsi per la vittoria finale. Uno di
essi sarà certamente Andreas Reiterer, atleta classe 1992: “Ho vinto due
edizioni della Horn Attacke e una volta giunsi secondo, la gara mi piace ed è
un ottimo allenamento per me”. Qual è il tratto più difficoltoso della gara?
“Il primo muro fino a Soprabolzano, gareggiare a 2000 metri è sempre
difficile”. Quale il punto più suggestivo? “Mi piace molto il tratto da
Soprabolzano a Pemmern”. Avversari da temere? “Certamente Hannes Perkmann ed Henry
Hofer di Sarentino, specialista delle corse in salita”. Come si prepara una
gara così dura? “Come preparo qualsiasi gara. Ogni giorno mi alzo e vado a
lavorare in albergo sopra a Merano, nel pomeriggio mi alleno e la sera torno al
lavoro”. Al femminile una delle favorite è certamente Annelise Felderer, altra sportiva
che conosce molto bene la manifestazione: “Vi ho partecipato molte volte,
vincendone due e giungendo seconda lo scorso anno. Come gara mi piace, è una
distanza che si può percorrere in solitaria, tra corsa e scialpinismo”.
Difficile da preparare? “In estate pratico la corsa in montagna, mentre con gli
sci mi alleno a Sarentino, c’è una pista adatta a preparare competizioni come
questa”. Punto più caratteristico e complicato da affrontare? “La salita da
Bolzano, in pianura sono meno abile e poi bisogna subito mettere gli sci.
Difficile sarà riprendere a correre dopo la pausa invernale”. Chi temi? “Anna
Pircher, un osso duro”.
Il ‘menù’ della Horn Attacke è di quelli che solo
un atleta preparato è in grado di affrontare: 20 km e 2000 metri di dislivello,
suddivisi in 13 km di corsa e in 7 km conclusivi di scialpinismo. Gara a
disposizione anche in staffetta, dove il primo frazionista si impegnerà ad
affrontare il primo segmento Bolzano-Soprabolzano, il secondo da Soprabolzano a
Pemmern ed il terzo da Pemmern al Corno del Renon.
Info: www.hornattacke.com
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